Du hast es mir angetan

Durante un viaggio in Australia, l'autrice Kathy Acker incontra nel 1995 McKenzie Wark. Proprio in quel periodo è uscito il libro di Wark "Virtual Geography", che esplora la vita con i media globali. I due trascorrono giorni e notti intensi insieme, seguiti da uno scambio di e-mail ad alta frequenza della durata di due settimane dopo il ritorno di Acker negli Stati Uniti. Più volte al giorno si scrivono in un'eccitazione in cui i messaggi elettronici si sovrappongono e tutto può diventare il mezzo della loro comunicazione transpacifica: Alfred Hitchcock e peluche, Georges Bataille ed Elvis Presley, i Simpson, fenomenologia, X-Files, Elfriede Jelinek e l'I Ching. I testi vibrano di sesso, politica e cultura, intuizioni e sciocchezze, che portano a una vicinanza intima e a dolorosi malintesi, prima che lo scambio si interrompa improvvisamente. Una storia d'amore in latenza sulla soglia del nuovo millennio, scritta da e per queer, nerd e amanti dei libri.