Dream City: Creation, Destruction, and Reinvention in Downtown Detroit

Tracciando due secoli di ascesa, caduta e rinascita nel cuore del centro di Detroit. Il centro di Detroit è nel mezzo di una straordinaria rinascita. I suoi marciapiedi sono diventati un paese dei sogni per una classe creativa in ascesa, popolati da acquirenti, impiegati e avventori di ristoranti. Gru di costruzione punteggiano lo skyline, sostituendo le sfere demolitrici che vi si vedevano solo pochi anni fa. Ma basta percorrere qualche isolato in qualsiasi direzione e questa vivacità lascia il posto al degrado urbano, un paesaggio cittadino da incubo di cemento in rovina, filo spinato e detriti. In "Dream City", il designer urbano Conrad Kickert esamina i paradossi del paesaggio estremo di Detroit, sostenendo che la reinvenzione attuale del centro è l'espressione di due secoli di speranze e sogni contrastanti dei cittadini di Detroit. Kickert dimostra la materializzazione di questi sogni con una serie di dettagliate mappe morfologiche originali che tracciano l'ascesa, la caduta e la rinascita del centro. Kickert scrive che il centro di Detroit è sempre stato diverso dagli altri quartieri; è cresciuto più rapidamente rispetto ad altre parti della città e ha subito un declino diverso, costretto a reinventarsi continuamente. Il centro è stato in costante battaglia con la sua stessa progenie—l'automobile e i sobborghi che l'automobile ha reso possibili—e si è modernizzato attraverso l'erosione dei parcheggi e la consolidazione del territorio. "Dream City" è popolato da una variegata schiera di protagonisti del potere del centro, da un barone dei parcheggi degli anni '20 a una famiglia di magnati della pizza e a un miliardario dei mutui che controllano il destino del centro oggi. Anche i pianificatori e i designer più rinomati hanno costantemente ceduto a coloro che detengono il potere, la terra e le finanze per plasmare il centro. Kickert trova così rima e ritmo nella cacofonia contemporanea del centro. Kickert sostiene che il caso di Detroit è estremo ma non unico; molte altre città americane hanno visto un declino simile—e molte altre potrebbero vedere una simile rivitalizzazione.