Die Kunst, eine schwarze Katze

Da bambina, Anina non conosce ancora confini, ma presto si rende conto che il mondo nella sua famiglia borghese è ristretto. Si ritira nei suoi mondi e scopre presto il suo talento artistico, che la porterà fino all'Accademia di Parigi. Anche qui, Anina vive numerose delusioni, che alla fine la portano a interrompere gli studi d'arte. In particolare, un professore la confonde con la frase che l'arte sa qualcosa su di lei che le è ancora nascosto. Questa affermazione misteriosa le provoca una paura panica. Delusa e triste, torna in Svizzera, seppellisce i suoi sogni e diventa insegnante di disegno. Presto rimane incinta del suo amico d'infanzia e si sposa, non da ultimo nella speranza che l'arte la lasci in pace. Ma matrimonio e maternità non le portano né felicità né pace; a un certo punto si rende conto di ingannare se stessa nella vita. Così parte di nuovo per Parigi.

Il romanzo "L'arte di avere un gatto nero" racconta la storia di una giovane donna che sa fin da subito quale strada deve percorrere, ma ci mette molto tempo prima di sentirsi in grado di farlo. In questo percorso, sono decisive le sue esperienze con il maestro che ammira e dal quale alla fine rimane profondamente delusa, così come l'incontro con Nathalie, una studentessa d'arte come lei. Anina impara a capire cosa significhi amicizia e scopre che non è mai troppo tardi per vivere una vita autodeterminata.