Die Krankheit zum Tode · Furcht und Zittern · Die Wiederholung · Der Begriff der Angst

Kierkegaard era, cosa che non può essere sottolineata abbastanza, una figura autenticamente nordica di inquietanti crepacci e abissi insondabili, con una profondità simile a quella del mare eternamente in tempesta. Walter Nigg. In questo volume sono raccolti quattro saggi brevi di Kierkegaard risalenti al periodo dal 1843 al 1849, che non sono meno centrali per il pensiero filosofico-teologico di Kierkegaard rispetto ai suoi grandi scritti iniziali. 'La malattia mortale' (1849) esamina, così come il saggio 'Il concetto di angoscia' (1844), la natura del peccato. Mentre Kierkegaard nel 'Concetto di angoscia' analizza consapevolmente questo fenomeno solo in modo psicologico come presupposto del peccato originale, in 'La malattia mortale' parte direttamente da presupposti cristiani e si oppone nettamente a Hegel, che secondo lui distorce i concetti fondamentali della fede cristiana, in particolare il carattere di colpa della stessa.