Die Exotik des Satansbildes in Les Fleurs du Mal

Tedesco, Nada Al-Nasser, 2024
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Baudelaire (1821-1867) utilizzò, come molti altri scrittori del XIX secolo, diverse idee e immagini tratte dal vecchio patrimonio letterario. Potrebbe non essere stato il primo a includere il diavolo nella sua opera. Lo precedette Byron (1788-1824), che considerò Satana nel suo Caino (1821) per la prima volta come un amico dell'uomo. Sebbene a Baudelaire sia stato rimproverato di allontanarsi dalla religione e di muoversi verso l'infedeltà, la sua straordinaria realizzazione in questo campo rappresentò una forma di modernità e uno stile letterario estetico che ricevette ampio consenso ai suoi tempi, presentato in uno stile religioso che lo difendeva dall'attributo di incredulità. In questo libro cercheremo di illuminare il metodo con cui Baudelaire scrisse le sue Fleurs du mal, piene d'amore e di esaltazione del male, basate sulla visione nera di Baudelaire del mondo, della vita e dell'uomo. Cercheremo di affrontare questo tema discutendo le cause e gli effetti attraverso esempi illustrativi presi dalla biblioteca di poesie di Baudelaire, e speriamo che questo studio attiri la vostra attenzione.

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