Die 120 Tage Von Sodom / Five Easy Pieces

Il secondo lavoro di Milo Rau sulla rappresentazione e il reenactment, sul potere e sulla violenza, osa l'inimmaginabile: in "Five Easy Pieces" porta in scena con dei bambini un'opera sul pedofilo e assassino Marc Dutroux, mentre in "Le 120 giornate di Sodoma" attori con disabilità intellettive adattano il celebre film scandaloso di Pasolini. Due tentativi di esplorare il gioco e l'osservazione, la realtà e l'illusione, la vita e la sopravvivenza. Due tentativi su ciò che il teatro può fare e ciò che l'arte può permettersi. Come si può rappresentare la vita e l'operato di un assassino di bambini con ragazzi e ragazze tra gli 8 e i 13 anni? E come si può affrontare la brutale annientamento della vita, il fascismo e il sadismo con attori affetti da sindrome di Down? Questioni fondamentali di estetica e teoria della performance si intrecciano con questioni morali: come possono i bambini comprendere e mostrare cosa significhino empatia, età e perdita?.