Petersburger Tagebücher 1914-1919

Il primo ingresso di Sinaida Hippius nel suo "Libro Blu" del 1° agosto 1914 recita: "Cosa si dovrebbe scrivere? Nient'altro che una cosa - guerra! ... Nessuno comprende cosa sia - per prima cosa - una guerra. E cosa significhi - per seconda cosa - per noi, per la Russia. Anche io non lo comprendo ancora. Ma sento un orrore senza precedenti." L'inizio della Prima Guerra Mondiale trasformò la poetessa simbolista russa e affascinante salonniera, che sapeva radunare attorno a sé l'intelligentsia di Pietroburgo come un'opera d'arte femminile totale, in una cronista politica. Fino alla sua emigrazione nel dicembre 1919 attraverso la Polonia verso Parigi, scrisse il suo "diario sociale": come acuta critica del governo zarista autocratico e della guerra, che la maggior parte degli artisti e intellettuali di Pietroburgo sosteneva con entusiasmo, come sostenitrice della rivoluzione di febbraio.