Des Schweizers Schweiz

Sono svizzero. Quando dico a mia madre: "Vado in Germania" o "Vado in Francia" o "Vado in Svezia", lei risponde: "Quindi vai all'estero." Per gli svizzeri ci sono due mondi: il paese e l'estero.

Oltre ai suoi testi poetici, Peter Bichsel ha sempre colto l'opportunità di esprimere il suo parere su questioni e temi svizzeri. Il testo "La Svizzera dello svizzero", scritto da Peter Bichsel nel 1967, è famoso e sempre attuale. Per questa edizione tascabile è stato arricchito con i discorsi e saggi "Sedersi come dovere", "Creare difficoltà all'esistente", "Il virus della ricchezza", "L'esercito è mortale" e le note sulla miseria. Peter Bichsel ama il dibattito costruttivo e odia ogni stagnazione intellettuale e sociale.

Il motto dell'intellettuale combattivo Peter Bichsel, che rimane sempre un poeta, potrebbe essere l'ultima frase del saggio principale: "Una democrazia senza discussione sarebbe museale. Il nemico interno della Svizzera si chiama senso civico pervertito. La posizione del riccio - arrotolato con le spine all'esterno - è diventata il simbolo della nostra indipendenza. Ma anche un riccio deve srotolarsi per nutrirsi.".