Der Traum, oder: Mond-Astronomie

Un testo visionario di Johannes Kepler che ancora oggi suscita interrogativi, accompagnato da un saggio fulminante di Beatrix Langner.

Nel 1609, in uno stato di estasi, Johannes Kepler scrisse in due notti questo misterioso racconto onirico di un viaggio sulla Luna. Negli ultimi anni della sua vita, lo arricchì con un ampio commento astrologico-matematico, ma solo dopo la sua morte questa opera poté essere pubblicata. Rifiutata dagli astronomi contemporanei come "bizzarra" e "strana", continua a sollevare interrogativi; ciò che è certo è che contiene molto più di una coraggiosa difesa del modello copernicano. Nel suo saggio accompagnatorio "Guida per viaggiatori lunari", Beatrix Langner riconosce Johannes Kepler come uno dei tanti sognatori e il suo sogno come parte di un "espansione cosmica della letteratura". Tesse un legame che va da Pitagora a Salvador Dalí, rivelando la fascinazione della Luna come un topos della storia del pensiero, che Kepler ha elaborato con tanta delicatezza nel suo racconto e su cui si trova la verità di Nietzsche: "Il problema della scienza non può essere riconosciuto sul terreno della scienza.".