Der Sonne und dem Tod ins Auge sehen

La morte del proprio bambino è un colpo del destino per tutta la famiglia. Dieci anni fa, Christian è morto a causa di una grave malattia oncologica. L'autore racconta il periodo prima e dopo con molte narrazioni personali, collegandole ad ulteriori esperienze e interviste che ha condotto in un monastero. Scrive della sua uscita dalla Chiesa e del suo percorso verso diventare un oratore di cerimonie funebri e di lutto. Oggi è in grado di essere un buon interlocutore per i malati gravi e per coloro che sono in lutto, e di parlare anche sul palco delle cose veramente importanti della vita, motivando le persone a riflettere in modo più positivo sulla propria esistenza. Nel libro e nelle sue conferenze, consiglia anche di pianificare meglio la propria morte e di rompere i tabù.