Der GUSTLOFF entronnen - in LÜBECK angekommen

L'autrice, nata nel 1940 a Danzica, ha descritto in questo testo le sue esperienze e vissuti durante il periodo bellico a Danzica, in particolare quelli legati ai continui bombardamenti e ai soggiorni nei rifugi antiaerei. Racconta anche la lotta quotidiana per la sopravvivenza tra le macerie di Danzica. Inoltre, narra la successiva fuga attraverso Rügen fino a Lubecca, nel campo Flender II. Per sette anni ha vissuto con la sua famiglia, inizialmente composta da sei persone, a Lubecca-Siems, nel campo Flender, in una sola stanza di baracca. Non ha solo registrato situazioni personali significative, ma ha anche utilizzato testi originali provenienti dall'eredità di sua madre e dei suoi fratelli maggiori. In lettere fittizie a questi ultimi e a suo padre, offre uno sguardo sul suo mondo emotivo di quegli anni e sul valore e la forza della coesione familiare.

Indice:
I. Poesie
II. Lettere fittizie
a) a mia madre e Gisela
b) a mia nipote Francoise e a suo figlio Benjamin
c) a mio padre
III. Ancora a Danzica
1) Un'esperienza di guerra
2) Il ruolo di Lothar (fratello) a Danzica
3) Campo Narwik e Lothar da nonna a Danzica
IV. Trasporto da Danzica verso ovest
a) Campo GAGER a Rügen
b) GÖHREN a Rügen
V. Campo FLENDER II a Lubecca (7 anni)
1) Lettera fittizia a Gisela
2) Zia Lotte e il suo asilo
VI. Riflessioni su quanto accaduto - Nuovo inizio in un appartamento vero
1) Il miracolo di Parigi
2) Lettera fittizia a mio pronipote Benjamin
3) Lettera fittizia a mio fratello Lothar
4) Ricordi di Gisela e Traute
5) Anni '50 nel campo Flender II a Lubecca-Siems
Biografico.