Denkzettel

Perché Mickey Rourke sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, perché nessuno ottiene ciò che merita, o perché gli avvisi di attivazione arrivano sempre troppo tardi - di questo parlano, tra l'altro, questi appunti di riflessione. Per Markus Bundi è chiaro che in futuro i parlamenti dovrebbero essere composti tramite sorteggio, che è meglio preferire una buona bottiglia di vino rosso a droni telecomandati e che possiamo applaudire solo finché ci diamo delle pacche sulle spalle. Pensare da soli significa perdersi - e cercare di riprendersi, forse anche di capire come e perché una piccola vecchia bilancia da lettere tra le dita misuri il peso di un'amicizia, invidiare la libertà dei gatti e perché nessuno sotto i settant'anni dovrebbe portare un'arma. Gli appunti di riflessione venivano originariamente appesi attorno al collo dei peccatori nelle scuole monastiche, su quei fogli erano annotate le malefatte. Scomodo per chi lo indossava, una vista poco gradevole per tutti gli altri che cercavano di alleviare il proprio dolore con scherno e derisione. Chi vuole può interpretare gli appunti di riflessione in questo libro allo stesso modo. Tuttavia, l'intenzione di Bundi è diversa: dovevano diventare razioni nel senso di provviste, sono rimasti frammenti: a volte poetici o laconicamente, altre volte aforistici e filosofici, raccontati come aneddoti o raccolti in mini-saggi, delicati e amari, rinfrescanti o malvagi - brevi e concisi, insomma.