Das Parfum

Patrick Süskind, nato nel 1949 ad Ambach, sul lago di Starnberg, ha studiato storia moderna e contemporanea a Monaco e ad Aix-en-Provence, guadagnandosi da vivere scrivendo sceneggiature.

Un raro capolavoro di prosa contemporanea, una narrazione densamente intrecciata e psicologicamente raffinata, che ricorda le prime opere di Patricia Highsmith, ma nella sua maestria si collega alla novella della grande tradizione narrativa europea.

Nel diciottesimo secolo viveva in Francia un uomo che apparteneva alle figure più geniali e abominevoli di un'epoca non avara di geni e mostri. La sua storia deve essere raccontata qui. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, a differenza di quello di altri mostri geniali come de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte e così via, è oggi caduto nell'oblio, non è certo perché Grenouille fosse inferiore a questi famosi uomini oscuri in termini di arroganza, disprezzo per l'umanità, immoralità, insomma, di empietà, ma perché il suo genio e la sua unica ambizione si limitavano a un campo che non lascia tracce nella storia: il regno effimero degli odori. All'epoca di cui parliamo, nelle città regnava un fetore che per noi moderni è difficilmente immaginabile. Le strade puzzavano di letame, i cortili di urina, le scale di legno marcio e di escrementi di topo, le cucine di cavolo marcio e di grasso di montone; le stanze non ventilate puzzavano di... .