Das Dragon Dreaming Playbook

Vantaggi delle buone idee trasformano i progetti in successi lungo il cammino verso forme più consapevoli di collaborazione nei progetti.

Sul lavoro
I due australiani Vivienne Elanta e John Croft hanno sviluppato il Dragon Dreaming nell'ambito della Gaia Foundation in Australia, che supporta progetti comunitari ecosociali. Il Dragon Dreaming è un approccio e una metodologia per la pianificazione e l'attuazione integrale e olistica di progetti in organizzazioni di ogni tipo. Dalla fine degli anni '80, sempre più organizzazioni e progetti auto-organizzati in tutto il mondo utilizzano il Dragon Dreaming per: sviluppare una visione che coinvolga e entusiasmi tutti, definire collettivamente strategie e obiettivi, pianificare compiti, tempi, risorse e budget in modo dinamico e creativo, stabilire una cultura di feedback e apprendimento, gestire l'attuazione del progetto in modo agile e collettivo, mantenere in considerazione l'individuo, la comunità, gli stakeholder e l'ambiente. Il Dragon Dreaming promuove la sostenibilità e la pace nel mondo attraverso nuove e più consapevoli forme di collaborazione e organizzazione dei progetti. Aiuta praticamente a porre fine all'auto-sfruttamento, al burnout, alla burocrazia, alle strutture di potere distruttive e allo sfruttamento delle risorse naturali. Le metodologie promuovono, tra l'altro, aspetti come l'intelligenza collettiva, la leadership co-creativa, l'emancipazione e l'uguaglianza, la creatività, l'intuizione e la gioia ludica nella responsabilità condivisa, portando così a nuovi modi di lavorare agili e collaborativi.

Questo libro, realizzato in quattro colori e in formato orizzontale, introduce ai principi fondamentali del Dragon Dreaming. Contiene oltre 50 metodi e 20 best practices di fantastici formatori provenienti da tutto il mondo.

Pubblico di riferimento
Oltre ai movimenti sociali, alle cooperative, alle associazioni e alle organizzazioni non profit, le autrici notano anche una crescente domanda da parte di startup, spazi di co-working, incubatori e piattaforme comunitarie, nonché organizzazioni di rete.