So viu Zyt mues sy

"Le persone e le loro storie mi hanno sempre affascinato. Guardo la gente sul treno, nella casa di riposo o che fa la spesa settimanale all'ingrosso e mi chiedo cosa gli passa per la testa. Sulla base delle loro espressioni facciali, dei gesti e della postura, considero ciò che li occupa e li muove. Dai pensieri che mi vengono in mente nascono gli avvenimenti quotidiani. Non sono mai del tutto sicuro se mi sto inventando le storie o se mi troveranno. Ma una cosa è certa, la scrittura è diventata per me un rituale importante. Posso classificare ed elaborare meglio molte cose nella mia vita. I racconti sono stati scritti lo scorso inverno. Soprattutto nella stagione tranquilla e buia - che è la mia preferita - trovo molta pace per mettere i miei pensieri sulla carta. I tempi erano maturi per iniziare qualcosa di nuovo dopo il "Mischtlechranz". In "So viu Zyt muess sy" ci sono episodi come noi.