Christer Strömholm

Christer Strömholm è riconosciuto come una delle figure principali della fotografia europea del XX secolo. Strömholm ha catturato il suo ambiente in immagini in bianco e nero che mostrano la sua integrità, un umorismo sottile e un'estetica altamente personale. Con una sensibilità inconfondibile verso la sofferenza umana, basata sulla sua esperienza personale, ha portato la fotografia in una nuova direzione. Sean O'Hagan, scrivendo per The Guardian, lo ha descritto come "il padre della fotografia svedese sia per la sua influenza duratura che per il suo ruolo di insegnante." Nato a Stoccolma, Strömholm ha scoperto la fotografia attraverso l'arte grafica alla fine degli anni '40. Negli anni '50 e '60, visse per gran parte del tempo a Parigi, dove sviluppò il suo particolare stile di fotografia di strada. Fu qui che produsse il suo lavoro più famoso, Les Amies de Place Blanche, un omaggio a un gruppo di giovani transessuali con cui divenne amico e le cui vite condivise per molti mesi. Erano molto emarginati, in lotta per sopravvivere, con la loro principale fonte di reddito proveniente dalla prostituzione. In queste fotografie leggendarie, scattate di notte con luce disponibile, Strömholm ha fuso fotografia di strada e ritrattistica, ritrattandoli come i cari amici che erano, in ritratti intimi e onesti, lontani dal sensazionalismo o dalla speculazione. Les Amies de Place Blanche solleva questioni profonde riguardo alla sessualità e al genere; e, con le parole dello stesso Strömholm, "si tratta di ottenere la libertà di scegliere la propria vita e identità.".