Bestimmte Unbestimmtheit

Il paradosso concettuale di una certa indeterminatezza delinea la dicotomia tra la struttura aperta degli artefatti filmici (e di altri audiovisivi) da un lato e il controllo funzionale al loro interno dall'altro. Si tratta di identificare segni su livelli molto diversi che provocano determinate reazioni cognitive ed emotive - e che tuttavia lasciano un grado di indeterminazione che richiede la partecipazione attiva e creativa dei destinatari. Questi punti di indeterminazione richiedono una concretizzazione come risultato co-creativo, ma possono anche rimanere indeterminati. L'estetica della ricezione chiama questi momenti gli spazi vuoti di un testo quando sfidano in modo specifico l'immaginazione e coinvolgono il lettore o lo spettatore nel processo di costruzione del significato. Naturalmente, la modernità nasce solo quando c'è sufficiente indeterminatezza, ma quando questa è così chiaramente e definitivamente marcata che la decodifica sembra almeno possibile. Si genera così un processo di riflessione infinita da parte del destinatario, che a sua volta può funzionare come un giudizio di valore. Più la risposta finale viene negata con forza, più è evidente il conflitto di interpretazioni, maggiori sono le richieste cognitive ed emotive all'immaginazione.