Axolotl Roadkill

Il debutto schietto di Helene Hegemann. La sedicenne Mifti vive a Berlino dalla morte di sua madre, in uno stato di emergenza in crescita. Come "ragazzina problematica con disturbi da pseudo-sovraccarico", si fa strada nella scena della capitale ballando, scopando e facendo uso di cocaina. Ciò che rende Mifti speciale è la sua ipersensibilità e il suo sguardo aperto e inquisitivo su una generazione di genitori che non riesce a prendersi cura né di se stessa né dei propri figli. Divisa tra genio e follia, Mifti smaschera il linguaggio, i progetti di vita e le convenzioni degli adulti come il "generale scorrere della vita" del suo ambiente trascurato dal benessere.