Artiglieria da campo tedesca della Seconda Guerra Mondiale

Uno studio illustrato sui grandi cannoni dell'esercito di Hitler: l'artiglieria da campo della Wehrmacht, le sue capacità e il suo ruolo nelle unità combattenti tedesche della Seconda Guerra Mondiale.

Spesso oscurata nella storia militare dai carri armati e dagli aerei della guerra lampo, l'artiglieria tedesca è stata fondamentale per i suoi metodi di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale. L'artiglieria da campo è rimasta il principale killer sul campo di battaglia, spesso responsabile di tre quarti delle perdite inflitte in combattimento.

Per ristabilire l'equilibrio, questo libro analizza i principali cannoni della Wehrmacht durante la guerra e la struttura organizzativa di base dell'artiglieria da campo tedesca. L'attenzione è rivolta soprattutto ai cannoni da campo divisionali, in particolare l'obice da campo lFH 18 da 10,5 cm e l'obice da campo sFH 18 da 15 cm, che costituivano la spina dorsale dell'artiglieria tedesca. Viene fatta una breve panoramica anche sui cannoni di fanteria utilizzati a livello reggimentale e sull'artiglieria pesante a livello di corpo d'armata. Viene anche analizzata la questione dell'uso dei "Beutewaffen", cannoni da campo catturati con un bottino di guerra, così come l'artiglieria a razzo Nebelwerfer e schwere Wurfgerät.

Con foto d'archivio e nuove illustrazioni meticolosamente dettagliate, questo libro fornisce uno studio conciso sui grandi cannoni dell'esercito tedesco della Seconda Guerra Mondiale, sulla loro organizzazione e sul loro utilizzo, sia sul fronte orientale che su quello occidentale.