Arte virtuale: dall'illusione all'immersione

Una panoramica degli antecedenti storici della realtà virtuale e del suo impatto sulle concezioni contemporanee dell'arte.Sebbene molti vedano la realtà virtuale come un fenomeno totalmente nuovo, essa ha le sue fondamenta in una storia misconosciuta di immagini immersive. Infatti, la ricerca di uno spazio visivo illusorio può essere fatta risalire all'antichità. In questo libro, Oliver Grau mostra come l'arte virtuale si inserisca nella storia dell'arte dell'illusione e dell'immersione. Descrive la metamorfosi dei concetti di arte e di immagine e mette in relazione questi concetti con l'arte interattiva, il design delle interfacce, gli agenti, la telepresenza e l'evoluzione delle immagini. Grau racconta la storia dell'arte come storia dei media, aiutandoci a comprendere il fenomeno della realtà virtuale al di là del clamore. Grau mostra come ogni epoca abbia utilizzato i mezzi tecnici disponibili per produrre la massima illusione. Parla di affreschi come quelli della Villa dei Misteri di Pompei e dei giardini di Villa Livia a Primaporta, di spazi illusori rinascimentali e barocchi e di panorami, che erano la forma più sviluppata di illusione ottenuta con i metodi tradizionali della pittura e con il mezzo dell'immagine di massa prima del cinema. Attraverso un'analisi dettagliata del panorama tedesco forse più importante, La battaglia di Sedan di Anton von Werner del 1883, Grau mostra come l'immersione produca risposte emotive. Ripercorre il cinema immersivo attraverso il Cinerama, il Sensorama, l'Expanded Cinema, il 3-D, l'Omnimax e l'IMAX e il display montato sulla testa con le sue origini militari. Esamina inoltre le caratteristiche della realtà virtuale che la distinguono dalle precedenti forme di arte illusoria. La sua analisi si basa sul lavoro di artisti e gruppi contemporanei ART+COM, Maurice Benayoun, Charlotte Davies, Monika Fleischmann, Ken Goldberg, Agnes Hegedues, Eduardo Kac, Knowbotic Research, Laurent Mignonneau, Michael Naimark, Simon Penny, Daniela Plewe, Paul Sermon, Jeffrey Shaw, Karl Sims, Christa Sommerer e Wolfgang Strauss. Grau non offre solo una storia dello spazio illusorio, ma anche un quadro teorico per analizzarne le fenomenologie, le funzioni e le strategie nel corso della storia e nel futuro.