Apolis

Apolis di Arash Fayez è un'autobiografia visiva degli anni 2014-2018 e racconta la storia di una vita nell'incertezza. Le 312 pagine contengono il fascicolo completo di immigrazione statunitense dell'artista, dalla sua arresto fino alla partenza volontaria. I documenti ufficiali sono sovrapposti a foto scattate con il cellulare, che catturano la vita quotidiana in quegli anni. Le foto sono collocate su sezioni del fascicolo di immigrazione che contengono dati personali e informazioni sensibili. Questo accostamento genera una narrazione stratificata, in cui il contrasto tra diverse prospettive emerge chiaramente - quella dei potenti e quella dei senza potere. L'idea del progetto è nata da una conversazione tra l'artista e un avvocato specializzato in diritto dell'immigrazione, che ha descritto il suo stato legale e quindi la complessità della situazione con poche parole: "Il tuo stato non è illegale, ma nemmeno legale." Arash Fayez lavora come artista con diversi tipi di immagini e si confronta con le idee del limbo. È nato a Teheran, ha studiato arte al California College of the Arts di San Francisco e ora vive a Barcellona.