Antonia Stulz-Koller

I bambini, i giovani e le madri con bambini piccoli in fuga sono particolarmente vulnerabili e necessitano di un aiuto psicoterapeutico, psichiatrico e socio-integrativo in modo specifico. Gli autori e le autrici di questo libro mostrano, attraverso una presentazione pratica del progetto modello aacho, come approcci terapeutici orientati al legame e allo sviluppo, sensibili alla cultura e specifici per i traumi possano soddisfare le esigenze individuali dei rifugiati. È evidente che la collaborazione interdisciplinare, le offerte di rete locali e a bassa soglia, così come le terapie di gruppo, sono particolarmente adatte per incontrare le persone rifugiate e accoglierle dove si trovano a causa della loro biografia e nel loro attuale contesto di vita. Combinando prospettive sistemiche e psicodinamiche, il libro presenta nuove vie per lavorare con rifugiati particolarmente vulnerabili.

Con contributi di A. von Ditfurth, U. Hauser-Grieco, B. Hirsbrunner, A. Hofer, S. Hotz, F. Kienzle, B. Küchenhoff, M. Leuzinger-Bohleber, L. Meyer, A. Moreno, F. Omlin, H. Ospelt, M. Ottiger, S. Ruef, G. Rumpel, S. Rumpel, M. Schmuziger, A. Stulz-Koller, A. Trevisan, L. Wade-Bohleber e A. von Wyl.