A Scanner Darkly - Alles wird nicht gut

Un fumetto da Schirmer/Mosel? Sì e no. A Scanner Darkly, il romanzo del 1977 dello scrittore cult di fantascienza Philip K. Dick, è stato adattato nel 2005 dal talentuoso regista americano Richard Linklater - con Keanu Reeves e Winona Ryder nei ruoli principali. Ciò che si è visto al cinema, però, non era né un 'classico' film di fantascienza alla Blade Runner, la più famosa delle adattazioni di Dick, né ciò che sembrava a prima vista: un film d'animazione. Quando il film è stato completato, Linklater ha infatti sottoposto il materiale a una manipolazione digitale, il cosiddetto processo di rotoscoping, in cui le immagini reali vengono sovrapposte a texture di cartoni animati. Da qui al fumetto il passo è breve: sequenze di immagini del film con fumetti e stampe. Quindi, un libro su un film che è già stato graficamente alterato nel materiale originale. La fonte letteraria di Philip K. Dick si presta bene a tali manipolazioni ottiche. Dopotutto, si tratta della moltiplicazione e della perdita di identità attraverso le droghe - mentre il mondo high-tech di fantasia del romanzo presenta un'ulteriore ambiguità: l' 'eroe', un agente antidroga, può camuffare la sua fisionomia e il suo aspetto, fino a quando anche lui non cede alla droga e infine inizia a dare la caccia a se stesso. Visualizzata e sfruttata su tutti i livelli mediatici fino al fumetto, la frattura della personalità prende inesorabilmente piede.