L'Università

Francoforte, l'università, 1988, 1989. A quel tempo ancora uno studio completamente diverso, Magister, in realtà completa libertà in tutto. Il campo di attività spazia dal bere birra al "Dottor Flotte" ai seminari sulla teoria della verità, che portano lo studente di filosofia a visitare il medico nel giro di un semestre. C'è la minaccia di una completa perdita di sé, e anche i tempi si confondono: mentre cerca uno studente che scava, il protagonista si imbatte in una rivista erotica in cui crede di riconoscere un vecchio amore del 1983. Viene salvato dalla sua tomba a materasso, nella quale è disperatamente letargico, da, tra tutti, un caso di infermiera: Gretel Adorno, l'antica vedova del filosofo per il quale è di turno per il suo lavoro di studente. Si lascia grattare e insultare da lei, ma in realtà va più d'accordo con lei che con lei.