La storia di Kullervo

La prima pubblicazione al mondo di un'opera di fantasia precedentemente sconosciuta di J.R.R. Tolkien racconta la potente storia di un giovane condannato, venduto in schiavitù e che giura vendetta contro il mago che ha ucciso suo padre. Kullervo, figlio di Kalervo, è forse il personaggio più oscuro e tragico di tutti quelli creati da J.R.R. Tolkien. 'Il sventurato Kullervo', come lo chiamava Tolkien, è un ragazzo orfano sfortunato con poteri soprannaturali e un destino tragico.

Cresciuto nella dimora del mago oscuro Untamo, che ha ucciso suo padre, rapito sua madre e che cerca tre volte di ucciderlo quando è ancora un ragazzo, Kullervo è solo, tranne per l'amore della sua sorella gemella, Wanona, e protetto dai poteri magici del cane nero, Musti. Quando Kullervo viene venduto in schiavitù, giura vendetta contro il mago, ma imparerà che anche nel momento della vendetta, non c'è scampo dal destino più crudele.

Tolkien scrisse che La storia di Kullervo era 'il germe del mio tentativo di scrivere leggende proprie' ed era 'una questione importante nelle leggende della Prima Età.' Il suo Kullervo era l'antenato di Túrin Turambar, l'eroe tragico e incestuoso de Il Silmarillion. Oltre a essere una storia potente di per sé, La storia di Kullervo—pubblicata qui per la prima volta con le bozze, le note e i saggi-lezione dell'autore sulla sua opera di origine, Il Kalevala—è una pietra angolare nella struttura del mondo inventato da Tolkien.