

Un PC per 14.000 franchi? Davvero?
I giocatori di PC sono appassionati. Dopo tutto, il termine PC master race non è casuale. Ma a 14.000 franchi, anche il più grande degli hobbisti impallidirà d'invidia. L'azienda svizzera Littlebit Technology AG ci spiega cosa c'è dentro e chi vuole un computer del genere.
Dall'inizio di luglio, forse il PC più costoso in vendita in Svizzera adorna il negozio filiale di Zurigo. È stato creato a Hünenberg, nel cantone di Zug. Littlebit Technology AG, l'azienda dietro il marchio Joule Performance, è specializzata in sistemi di fascia alta assoluta per i giocatori più esigenti. Il gioiello della corona è il Craft 1 che costa ben 14.000 franchi.
Qual è il tuo target di riferimento?
Persone di età superiore ai 30 anni che non guadagnano molto e che si sono divertite a giocare ai videogiochi in passato e, ovviamente, ancora oggi. Non è detto che ne sappiano molto di tecnologia, ma vogliono comunque un sistema fantastico. Questo è il nostro gruppo target principale. Non vogliamo emarginare nessuno, ma alla fine è una questione di prezzo.
Quindi, preferibilmente uno sceicco del petrolio che gioca d'azzardo?
(ride). Sì, qualcosa del genere.
Sospetto che non tutti abbiate un sistema del genere a casa. C'è sempre una battaglia in negozio per vedere chi riesce a testare la nuova scatola? Assolutamente sì.Assolutamente sì. Sono sicuro che nessuno di noi ha uno di questi sistemi a casa. Purtroppo non possiamo permettercelo. Ma una volta che abbiamo assemblato un sistema, dobbiamo naturalmente metterlo alla prova, per il bene del cliente.
Hai qualche consiglio da dare a chi preferisce assemblare il proprio PC da solo?
Leggi le testimonianze di utenti che utilizzano lo stesso hardware che vuoi acquistare. In definitiva, niente è meglio della prova. Va detto che l'hardware funziona sempre insieme. Dipende da cosa vuoi ottenere dall'hardware. Se vuoi fare overclock e spingere al massimo, è allora che iniziano i problemi di compatibilità.
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Da bambino non mi era permesso avere console. Solo con il PC di famiglia, un 486, mi si è aperto il magico mondo dei videogiochi. Oggi di conseguenza compenso in modo esagerato. Solo la mancanza di tempo e denaro mi impedisce di provare ogni gioco esistente e di riempire la mia libreria con rare console retrò.
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