
Test del prodotto
La sella da bicicletta «614 Ergowave active 2.1 S-Tube» di SQlab soddisfa le mie ossa ischiatiche
di Patrick Bardelli
Maggiore libertà di movimento sui trail, ma pur sempre confortevole. Quest'anno SQlab ha lanciato la 6OX Ergowave active 2.2, una sella da MTB con un naso più corto e un miglior grip: un concetto convincente.
Le selle per biciclette di SQlab, con il design a gradini caratteristico del marchio, hanno conquistato una solida base di fan nella Community ciclistica. Io sono uno di loro: da due anni ormai la mia gravel bike ha un sellino di questo marchio tedesco.
Ora ho testato la 6OX Ergowave active 2.2 con un naso più corto, lo strato antiscivolo in coda e la tecnologia attiva tipica di SQlab. Di seguito scopri tutti i dettagli in merito. Il produttore mi ha gentilmente fornito la sella da testare, progettata specificamente per MTB ed e-mountainbike.
Rispetto al modello precedente, si denotano il naso più corto di due centimetri e lo strato antiscivolo sulla coda rialzata. Il design a gradini è rimasto invariato per garantire una trasmissione di potenza quanto più efficiente. L'incavo centrale, inoltre, allevia la zona perineale.
La 6OX Ergowave active 2.2 è progettata per i percorsi più impegnativi e per le lunghe giornate in sella. Il naso corto offre maggiore libertà di movimento nelle discese ripide, mentre la coda con un elevato grip garantisce una migliore tenuta in salita.
Due dettagli strutturali che ottimizzano il piacere di guida. Apprezzo molto questa libertà di movimento nei tratti ripidi. La mia prima impressione: mai più pantaloncini baggy incastrati sul naso della sella. Anche lo strato antiscivolo in coda soddisfa il suo scopo: scivolando meno sulla sella, il mio stile di guida risulta più efficiente.
Le selle di SQlab sono disponibili in diverse larghezze: la 6OX Ergowave active 2.2 c'è da 13 a 16 centimetri. Per il mio fondoschiena, ci vuole il modello da 14 cm che pesa 260 grammi. Non sai che larghezza scegliere? Usa lo strumento di misurazione dell'osso sacro fornito da SQlab. Funziona così: la larghezza giusta della sella equivale alla misura dell'osso sacro più due centimetri – in genere si arrotonda per eccesso piuttosto che per difetto.
Un'altra caratteristica unica dei prodotti SQlab è la tecnologia attiva che asseconda il movimento naturale del bacino, riducendo il carico sui dischi intervertebrali e favorendo una seduta dinamica e agevole per la schiena. In dotazione ci sono anche tre elastomeri (per ciclisti fino a 70 kg, da 70 a 80 kg e da 80 kg) che possono essere montati sotto la scocca della sella.
Dopo la mia esperienza positiva con la sella gravel di SQlab, ero molto ottimista riguardo alla 6OX Ergowave active 2.2 e non sono rimasto deluso.
Il naso più corto di due centimetri rispetto al precedente modello 2.1 offre maggiore libertà di movimento nei tratti in discesa, mentre la coda con gli elementi di aderenza integrati genera un grip (ancora) migliore. Di conseguenza, trasferisci maggiore potenza nei tratti in salita e ti affatichi meno.
Il particolare design, insieme all'incavo centrale e alla tecnologia attiva, offrono un elevato livello di comfort di guida all-mountain ed enduro.
Pro
Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.