Test del prodotto

Predator X35: il sogno di ogni gamer?

Martin Jud
20.2.2020
Traduzione: Leandra Amato

Il Predator X35 è un monitor da gioco ultra largo con quasi ogni tipo di funzionalità possibile e immaginabile. Grazie alla funzione di overclock, eroga addirittura 200 Hz. Inoltre, la tecnologia Quantum Dot in combinazione con HDR10 fornisce colori intensi, contrasti nitidi e molta profondità.

Questo monitor curvo costa più di quanto ho speso per la mia Mercedes A190 due anni e mezzo fa. Rispetto al mio affare da 1800 franchi, il monitor non solo ha un bell'aspetto, ma la scheda tecnica mi fa persino emozionare. Per questo prezzo, Acer promette una serie completa di funzionalità di gioco.

Cosa sa fare il Predator X35?

Trovo irritante che il Predator non possa essere regolato in altezza. Dato che non riesco a trovare un meccanismo per regolarlo e non c'è niente nelle istruzioni, premo il Predator con quasi tutto il mio peso corporeo. Ed ecco, lui cede – la Forza è con me. D'ora in poi il monitor può essere regolato in altezza con uno sforzo normale.

Dati tecnici, secondo il produttore:

Il monitor è dotato di raffreddamento attivo. Non lo noto mai mentre guardo un film o gioco e non si sente nemmeno con una riproduzione di suono più silenziosa.

Connessioni, illuminazione a LED e funzionamento

Faccio funzionare il Predator tramite DisplayPort. Collego anche l'hub USB integrato e ottengo quattro porte 3.0 di tipo A in una volta sola. Molto utile se il monitor è posizionato su una scrivania regolabile in altezza e non hai voglia di prestare attenzione alla lunghezza del cavo della tastiera o altro.

Oltre al già citato hub USB, il monitor dispone anche di una DisplayPort (v1.4), un HDMI tipo A (v2.0) e un connettore jack da 3,5 mm.

Illuminazione a LED

Sul retro ci sono dei LED che possono essere impostati con il software RGB Light Sense.

Per ottenere un po' di spettacolo RGB anche quando la luce è accesa, è necessario posizionare il monitor il più vicino possibile alla parete. Alla luce del giorno, l'illuminazione sulla parete dietro il Predator è visibile solo in minima parte. Rispetto a un televisore Philips con Ambilight, i LED del Predator sono molto meno luminosi – probabilmente perché non sono direttamente attaccati al bordo dello schermo.

Il software RGB Light Sense offre quattro modalità che consentono di regolare la retroilluminazione.

In modalità generale, è possibile regolare liberamente i colori e gli effetti di luce. La modalità musica sincronizza i LED con il tuo suono in base al ritmo e al volume. Per i fan di LoL c'è anche una modalità di gioco League of Legends, ma questo richiede un software aggiuntivo.

Adoro la modalità di sincronizzazione dello schermo, in cui l'uscita dell'immagine viene sincronizzata e visualizzata con il colore appropriato. È un bel valore aggiunto se l'illuminazione corrispondente all'immagine viene generata automaticamente nella stanza buia.

Funzionamento e OSD (on-screen display)

Sul lato posteriore destro del monitor ci sono quattro pulsanti e un joystick per il funzionamento, molto facili da raggiungere.

Il terzo tasto dall'alto porta direttamente al controllo della luminosità. Il quarto serve per la selezione del segnale d'ingresso. Premendo il joystick accedi alla sezione di regolazione fine, dove puoi regolare anche i profili predefiniti.

Il menu OSD è strutturato in modo logico. Sia che io voglia regolare il tempo di risposta della retroilluminazione, della temperatura di colore o della frequenza di aggiornamento, posso trovare subito i punti appropriati.

Uniformità del monitor e copertura dello spazio colore

Grazie al formato Ultra-wide, lavorare sullo schermo è molto piacevole. In questo modo puoi scrivere un testo e fare ricerche in una seconda finestra. Il monitor dovrebbe anche essere pre-calibrato per il lavoro grafico e offrire il 90% di copertura dello spazio colore DCI-P3. La luminosità è di 600 cd/m², secondo le informazioni fornite.

Provo a testare cosa fa realmente il monitor con x-rite i1Display Pro. Passo alla modalità grafica, imposto la luminosità al 100 per cento e comincio.

Il risultato è alquanto sorprendente:

In media misuro una luminosità di 469 cd/m², perfettamente sufficiente in ogni situazione immaginabile, ma non corrisponde ai 600 cd/m² che Acer dichiara nella scheda tecnica. L'uniformità del monitor è relativamente buona con il Predator. Il digradamento dal centro agli angoli è uniforme e non supera i 47 cd/m². Non riesco a vedere questa differenza ad occhio nudo.

In termini di copertura dello spazio colore ho misurato il 99,8% per sRGB, il 77,5% per Adobe RGB e l'86,2% per DCI-P3. Pertanto, non raggiunge il valore specificato del 90 per cento DCI-P3. Tuttavia, la riproduzione del colore è migliore di quella di molti prodotti concorrenti e rende il monitor interessante per il lavoro grafico e l'editing video. Misurando i valori di bianco e di nero, ho un contrasto statico di 2171:1.

Giocare con il Predator

Non è la prima volta che gioco con un display curvo, ma la mia esperienza è limitata a pochi minuti o al mio televisore curvo in combinazione con la PS4 Pro. A differenza del mio televisore, con il monitor siedo direttamente di fronte.

A proposito, non riesco a rilevare alcun Input Lag, Backlight Bleeding, ghosting o sfocatura del movimento. Nel caso in cui queste ultime due si verifichino, il Predator ha impostazioni di overdrive.

Riproduzione di filmati e suoni

Vale la pena guardare film con il Predator, soprattutto quelli in formato 21:9. Non si nota quasi mai che non riesco a riprodurre materiale UHD nativo con il monitor. Il materiale compatibile con HDR10 viene riprodotto senza problemi, se non meglio che sul mio TV UHD Samsung. Qui è dove le 512 zone di retroilluminazione si fanno sentire e, insieme alla curvatura, forniscono molta profondità.

La larghezza del monitor viene incontro ai minuscoli altoparlanti da 4 watt ciascuno, aumentando l'effetto stereo. Gli alti, i medi e i bassi suonano sorprendentemente bene e invitano anche a godersi un film più lungo senza cuffie. Tuttavia, è necessario sedersi frontalmente davanti al monitor. Se ti allontani di un solo metro, il suono sarà distorto. Quello che purtroppo manca, come per tutti gli altoparlanti striminziti, è un basso potente.

Conclusione: un sogno costoso che offre un sacco di divertimento

A volte è davvero meschino: la vita ti dà un piacere, ti rende dipendente e poi devi restituirlo.

Questo monitor è e rimane il sogno di ogni gamer. Come giocatore occasionale, sarebbe un'esagerazione spendere per uno schermo più di quanto ho speso per la mia auto. Tuttavia, il prezzo è comprensibile considerando il minor numero di prodotti concorrenti e le numerose caratteristiche. Se vuoi fare solo una breve sessione di gioco, non ci riuscirai: l'immagine del Predator fa dimenticare il mondo reale. Il tempo e lo spazio si confondono.

Da parte mia, e anche da parte del mio amico, un grasso pollice in su per il monitor.

A 117 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

La mia musa ispiratrice si trova ovunque. Quando non la trovo, mi lascio ispirare dai miei sogni. La vita può essere vissuta anche sognando a occhi aperti.


Videogiochi
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Informatica
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Test del prodotto

Le nostre esperte ed esperti mettono alla prova i prodotti e le loro applicazioni. In modo indipendente e neutrale.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Test del prodotto

    Monitor da gioco HP Omen 27c alla prova

    di Kevin Hofer

  • Test del prodotto

    Philips Momentum 55: testiamo il più grande monitor da gaming sul mercato

    di Martin Jud

  • Test del prodotto

    Testiamo un monitor curvo gigante: l'Eizo FlexScan EV3895 da 37,5 pollici

    di Martin Jud