Test del prodotto

Klever a Colonia: testiamo la S-Pedelec X Speed Pinion

Michael Restin
12.8.2020
Traduzione: Leandra Amato

Una bici simile alla città: in qualche modo, diversa. Ho preso una X Speed Pinion di Klever Mobility e ho girato le strade di Colonia per una settimana. Cosa succederà quando l'e-bike avrà a che fare con la «costituzione» locale?

Mentre io sono un grande fan del design, il mio collega Philipp Rüegg, che è alla ricerca di una nuova bici e a cui ho mostrato una foto dell'S-Pedelec prima in ufficio, ha reagito con un «no, non mi piace» e una smorfia di disgusto. Daniel Wilden ne è consapevole: «Il design è polarizzante».

Partenza

Questo basta a far sì che i pedoni, che attraversano la strada con noncuranza, saltino di nuovo sul marciapiede. Una volpe, che all'inizio non mi aveva notato per strada, ha quasi avuto un infarto. Con tutta questa potenza sotto la sella frenare è sempre una buona idea. Dopo un paio di pedalate, il tachimetro torna quasi subito ai 40 km/h. Per questo non devo nemmeno scalare le marce in pianura.

Sensazione al manubrio

Questa e-bike ha uno stile decisamente particolare. Per quanto riguarda la manovrabilità e la guida, la Klever X Speed Pinion è ottima. Con i suoi 29 kg, è agile e maneggevole. Il peso è comodamente distribuito, ma per prendere velocità ha bisogno di energia.

Batteria

Non sono un grande fan delle batterie sovradimensionate: pesano molto e raramente sono davvero necessarie. La distanza supportata da una carica della batteria deve corrispondere alla distanza regolarmente percorsa. E poiché le S-Pedelec si rivolgono principalmente ai pendolari, questa è chiaramente definita e dipende da molti fattori: peso, profilo del percorso, pressione dei pneumatici, temperatura e cura, per citarne solo alcuni.

Se pensi di ricaricare la batteria in ufficio, ti renderai impopolare con i tuoi colleghi. Il ventilatore del caricatore rapido è molto più rumoroso della X Speed in strada. Nel seminterrato o nel garage non è un problema. In appartamento, immaginati il livello di rumore di qualcuno che si asciuga i capelli per quattro ore dietro una porta chiusa a chiave. Probabilmente, Klever rilascerà un caricabatterie silenzioso senza ventilatore verso fine anno.

Recupero

Ho bisogno di una montagna. Non è facile trovarne a Colonia, dove la cattedrale si erge sopra la città intera e l'altura più elevata è il Monte Troodelöh, a 118,04 m sul livello del mare (sic!). Vivo qui da sei anni e mi irrita sempre quando la gente del posto mi dice qualcosa tipo: «do jeht et dä Bersch erop!» (attenzione, inizia la salita!), come se ci fosse davvero una salita faticosa. Qui è tutto piatto.

Tranne che per undici cumuli di macerie che si sono formati dopo la seconda guerra mondiale. Sfrutterò uno di questi come pista di prova. La X Speed è in grado di recuperare un po' di energia dalla batteria. In senso stretto, la velocità al minimo e il recupero dei freni funzionano e sono utili sul terreno adatto.

Imposto entrambi su «automatico». Me ne accorgo solo ad alta velocità; poi sento un rimbombo e l’e-bike recupera non appena smetto di pedalare o tiro la leva del freno. Una barra sul display indica che una certa quantità di energia sta tornando indietro. Per testarla in discesa, salgo l'Herkulesberg, che in realtà ha una pendenza considerevole.

In realtà non dovrei essere qui, ma la Pedelec è così silenziosa che non disturba i runner. Pedalo il più lento possibile e scendo di marcia per permettere al motore di scaricare l’energia a bassa velocità. Una volta arrivato in cima, imposto il recupero a riposo al livello più alto (3), così rotolo giù per la collina senza frenare e comunque non supero i 15 km all'ora.

Nelle discese più lunghe tornerebbe indietro una notevole quantità di energia, che così alleggerirebbe i freni. Nella vita di tutti i giorni, l'impostazione automatica è vantaggiosa. A un certo punto la spengo del tutto. Qui, nella pianura renana, vale il paragrafo 4 della costituzione di Colonia: «Watt fott es es fott». Quel che è stato è stato, puoi anche smettere di pensarci. L'energia usata non tornerà indietro.

Sicurezza

Per avviare la Klever X Speed hai bisogno di un dongle. Sembra una parola del dialetto di Colonia, ma in realtà il gergo tecnico inglese per un piccolo bastoncino che si inserisce nella corrispondente presa del display. Dopo una breve attesa, lo rimuovi e la bici è pronta a partire. A un certo punto il display mi spaventa con il messaggio «E-Key errata», perché l'ho inserita troppo velocemente. Per il resto funziona perfettamente.

Non appena spegni il display l'allarme si attiva, a meno che tu non lo impedisca nelle impostazioni. Se la bici è ferma da molto tempo, un bip indica che il display si è spento e la modalità di sicurezza è attiva. Se qualcuno manomette la tua bici, scatterà un allarme e la ruota posteriore si bloccherà. Daniel Wilden mi ha detto che la sua X Speed una volta è rimasta nel centro di Colonia per una notte intera senza lucchetto.

Probabilmente si è basato sul paragrafo 3 della costituzione di Colonia: «Et hätt noch jot jejange», cioè: non preoccuparti, andrà tutto bene! Ed è stato proprio così: l’ha ritrovata il giorno dopo, a 20 metri di distanza. Fortunatamente per lui, perché altrimenti saremmo tornati a: «Watts fott es es fott es». La bici non è dotata di un localizzatore GPS, ma tutti i suoi componenti possono essere identificati in base al numero di serie.

Riesco a perdere subito il dongle per strada, ma per fortuna me ne accorgo dopo pochi metri. Almeno mi ricordo che ce ne sono due inclusi nella consegna e, se necessario, possono essere bloccati e ricodificati. Le funzioni di sicurezza sono utili. Non è che c'è un clown della TV a far da guardia alla tua bici ovunque tu vada.

Display

Altri ne saranno invece soddisfatti, in conformità con il paragrafo 6: «Kenne mer nit, bruche mer nit, fott domet» (non c'è ma non ci serve, quindi va bene così!). Non hanno bisogno di tutte queste funzioni aggiuntive e sono contenti di avere un display LCD sul manubrio, che possono leggere facilmente – senza dover allungare il collo – anche alla luce del sole.

C'è anche un pulsante per l'aiuto alla spinta che, quando viene premuto mentre sei in sella, sprigiona immediatamente tutta la potenza del motore. Così puoi pedalare con un livello di pedalata assistita basso e, se necessario, premere il tasto per ricevere più energia. Purtroppo, il pulsante del clacson è proprio sotto di esso e a volte schiaccio quello sbagliato. La fessura per la chiave elettronica si nasconde dietro un coperchio.

Conclusione

Klever ha realizzato una S-Pedelec con caratteristiche di guida eccezionali. Mi è stato permesso di testare la versione di lusso con trasmissione a cinghia e pignone. È costosa, ma richiede poca manutenzione, è ultra sileziosa e davvero maneggevole. Equipaggiata con altri componenti, la X Speed è disponibile anche a un prezzo più basso. La seduta leggermente sportiva, compreso il reggisella a sospensione, rimane la stessa su tutti i modelli.

Se cerchi un'e-bike con un caricabatterie veloce e silenzioso e un display moderno, dovrai aspettare oppure acquistare il modello attuale e poi passare a quello successivo quando sarà il momento. E se non ti piace il design, non c’è problema: Et es wie et es.

Qui trovi tutte le bici del marchio

A 52 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.


Sport
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Test del prodotto

Le nostre esperte ed esperti mettono alla prova i prodotti e le loro applicazioni. In modo indipendente e neutrale.

Visualizza tutti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Test del prodotto

    Gardena Sileno Free: taglio al limite della pazzia

    di Martin Jungfer

  • Test del prodotto

    Recensione di Energica Eva Ribelle: Uno sguardo allo sviluppo abitativo

    di Dominik Bärlocher

  • Test del prodotto

    Hövding, l’airbag per ciclisti

    di Michael Restin