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iPhone 17 Pro alla prova: un upgrade essenziale

Samuel Buchmann
1.10.2025
Traduzione: Martina Russo
Immagini: Samuel Buchmann

Più autonomia, fotocamere migliori, ancora più accattivante. Il nuovo iPhone 17 Pro non è un upgrade eccezionale, ma è comunque valido. Il suo problema principale è il fratello minore.

L'iPhone 17 Pro è l'antitesi del nuovo iPhone Air: mentre nel modello più sottile la forma viene prima della funzione, il modello di punta offre migliorie concrete: batteria più potente, fotocamere migliori, prestazioni superiori. Zero compromessi, zero espedienti, zero artifici dell'IA.

La più marcata differenziazione tra iPhone standard, Air e Pro sembra essere una mossa vincente. Apple offre così una selezione più articolata per gruppi target diversi. Il miglior rapporto qualità-prezzo lo offre l'iPhone 17. Chi privilegia l'estetica e il prestigio rispetto al denaro opta per l'Air.

E l'iPhone 17 Pro? È orientato alle massime prestazioni: un alloggiamento più spesso di 0,5 millimetri e quindi una maggiore durata. Niente vuote dichiarazioni di marketing sulla stabilità del titanio, bensì un unibody in alluminio che dissipa meglio il calore. Un teleobiettivo che è solo 4x invece di 5x, però con un sensore più grande. E il mio cuore da nerd esulta. Mi chiedo solo se questi upgrade si notino in qualche modo nel quotidiano.

Design: meno raffinato e più «Pro»

L'impiego dell'alluminio anodizzato consente di ottenere colori accesi, che erano impossibili con il titanio. Apple lo dimostra soprattutto con il «Cosmic Orange», che purtroppo trovo davvero orrendo. Il «Deep Blue» non è male, ma la vera star di quest'anno è il colore in cui acquisto ogni prodotto Apple da anni: l'argento. Non si notano né i graffi né le ditate.

Buone notizie anche sul fronte delle cover in tessuto. Apple ha imparato la lezione dal fiasco del «FineWoven» di due anni fa. Questo secondo tentativo, chiamato «TechWoven», sembra molto più resistente e dopo quasi due settimane è ancora come nuovo. Il tessuto spesso si addice alla nuova identità nerd del «Pro» e i pulsanti sono comodi come se non ci fosse la cover.

Fotocamera: quadrata, pratica, ottima

Rispetto al modello precedente, il sistema di fotocamere dell'iPhone 17 Pro presenta due upgrade a livello di hardware e uno a livello di software.

Rispetto all'iPhone 17 standard, il modello Pro si distingue anche per le dimensioni del sensore principale e per il teleobiettivo aggiuntivo. La fotocamera grandangolare è identica, mentre manca nell'iPhone Air. La nuova fotocamera per i selfie è invece presente su tutti e tre i nuovi modelli.

A prima vista, la nuova fotocamera frontale può sembrare una banalità, ma forse è proprio l'upgrade che ricorderò di più tra qualche anno. Tanto per cominciare, molte delle mie fotografie preferite sono selfie con partner e amici. Qualsiasi miglioramento della qualità delle immagini è un guadagno.

Nella fotocamera principale non noto alcuna differenza rispetto all'iPhone 16 Pro. Grazie al sensore più grande, è quella che offre di gran lunga le immagini di migliore qualità. Non noto il supposto miglioramento della pipeline di imaging con lo zoom digitale 2x (no, anche questo non c'entra proprio nulla con la «qualità ottica»). In compenso, la sezione da 12 megapixel della fotocamera principale è comunque molto utile per la maggior parte degli usi.

Apple sembra aver ottimizzato colori e contrasto in tutte le fotocamere. Tanto le immagini RAW quanto le HEIC appaiono leggermente più calde e hanno ombre leggermente più scure. Le apprezzo entrambe, ma nessuna delle due è particolarmente importante. Nel formato RAW si possono comunque regolare entrambi i parametri e dall'introduzione degli «stili fotografici» lo scorso anno, la cosa funziona molto bene anche nel formato HEIC.

Performance e batteria ottime

Il risultato di tutti questi fattori: la durata della batteria dell'iPhone 17 Pro è eccellente. Anche con la scheda SIM, il nuovo Pro supera addirittura il Pro Max dello scorso anno in diversi test. Nell'uso quotidiano ciò significa che, anche con un utilizzo intensivo, la batteria dura tranquillamente per tutta la giornata. Durante il fine settimana, quando uso meno spesso lo smartphone, lo ricarico solo la seconda sera.

Il resto: a volte nessuna novità è una buona cosa

In breve

Poche le novità, ma comunque migliore

A prima vista, i miglioramenti dell'iPhone 17 Pro appaiono noiosi. E in effetti lo sono. Ma sono proprio i piccoli progressi come questi che, nel mio uso quotidiano, risultano più utili delle tante funzionalità forzate di IA o delle stravaganti trovate di design. Visto da questa prospettiva, apprezzo che Apple si sia concentrata sull'essenziale.

Il nuovo modello di punta dell'azienda di Cupertino ha più autonomia, un teleobiettivo leggermente migliore e una nuova fotocamera innovativa per i selfie. Inoltre, mi piace anche come si presenta e la sensazione che ha al tatto. Se poi devi usare un'app che richiede molta potenza, l'iPhone 17 Pro è anche più veloce dei modelli precedenti. Anche se la maggior parte della gente probabilmente non se ne accorgerà.

Il problema più grande dell'iPhone 17 Pro è l'iPhone 17. Il divario tra i due modelli è sempre più risicato, mentre la differenza di prezzo aumenta. Il modello base costa solo 799 franchi o 949 euro, nonostante ora disponga di 256 gigabyte di memoria invece che 128. Stesso raddoppio che si trova anche nel Pro, ma a un costo maggiore, dato che il prezzo minimo è di almeno 1099 franchi o 1299 euro. Quindi la domanda è: il teleobiettivo e la batteria più duratura valgono davvero i 300 franchi o 350 euro in più? In caso affermativo, l'iPhone 17 Pro ti farà felice. Non offre delle novità entusiasmanti, ma è comunque migliore che mai.

Pro

  • Design fresco e accattivante
  • Durata della batteria eccezionale
  • Fotocamera per i selfie innovativa
  • Nuovo teleobiettivo di buona qualità
  • Display di fascia alta
  • Riserva di potenza elevata

Contro

  • Caro in confronto all'iPhone 17
  • Dov'è la nuova Siri?

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Le mie impronte digitali cambiano talmente spesso che il mio MacBook non le riconosce più. Il motivo? Se non sono seduto davanti a uno schermo o in piedi dietro a una telecamera, probabilmente mi trovo appeso a una parete di roccia mantenendomi con i polpastrelli. 


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