

Icosoku: il sudoku su steroidi

Ami il Sudoku e vuoi portare le tue abilità al livello successivo? Allora «Icosoku», il gioco solitario a forma di cubo, è quello che fa per te.
Quando ascolto musica, podcast o audio libri, di solito ho bisogno di qualcosa da fare con le mani. A volte pulisco l'appartamento, a volte mi cucino la cena o mi siedo a giocare in solitaria. Il Perplexus, per esempio, l'ho abbandonato già tempo fa. Anche il cubo di Rubik sta prendendo polvere in un angolo. Mi stanco rapidamente dei giochi e sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. L'ultimo gioco solitario sulla mia scrivania è «Icosoku».

L'Icosoku è un sudoku a forma di cubo. Più precisamente, un icosaedro. Questo è uno dei cinque [solidi platonici] (https://it.wikipedia.org/wiki/Solido_platonico) e consiste in 20 triangoli equilateri e 12 vertici. Sui vertici, puoi attaccare i numeri gialli da 1 a 12. Inoltre, hai a disposizione diverse tessere triangolari con diversi punti. Con questi punti bisogna arrivare al numero sul vertice. Per esempio, se c'è un 6 sull'angolo giallo, devi arrivare a 6 punti con i cinque triangoli circostanti. All'inizio è facile, ma più tessere hai piazzato, più difficile diventa la ricerca del triangolo giusto.

Non sono un maestro di Sudoku, ma ogni tanto mi piace risolvere questi puzzle numerici. In combinazione con un po' di eccessiva fiducia nelle mie capacità, ho preso l'Icosoku. Ma è più difficile di quanto avessi pensato. Di solito arrivo alle ultime tre tessere triangolari e poi devo rimuovere quelle già posate o addirittura iniziare tutto da capo. Il numero di possibilità è apparentemente infinito, ma c'è solo una soluzione corretta. Questo cubo può facilmente competere con il Sudoku più difficile del mondo.

Non voglio ancora arrendermi e nelle prossime settimane mi dedicherò all'Icosoku mentre ascolto un podcast. Ad essere sinceri, prevedo però lo stesso destino anche per lui come per i suoi predecessori: prima o poi finirà in un angolo ad accumulare polvere e alla fine al mercato delle pulci.


Andare in moto mi fa sentire libero, pescare lascia uscire il mio lato da cacciatore e dietro la fotocamera libero la mia creatività. Mi guadagno da vivere gingillando con i giocattoli da mattina a sera.