Test del prodotto

Guarda chi dorme: testiamo il video baby monitor di Philips

Myrtha Brunner
21.8.2019
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Alcuni genitori sono entusiasti dei baby monitor con funzione video, altri li disapprovano. Bene: oggi divento una maniaca del controllo e testo il nostro modello Philips AVENT più venduto. Quali saranno i vantaggi e gli svantaggi?

Leggiamo continuamente nei media che i nostri smartphone, webcam, dispositivi vocali come Alexa ecc. possono essere hackerati e intercettati. Eppure, conosco genitori che tessono le lodi dei baby monitor con funzione video.

Per il mio bambino, tre anni fa, ho scelto un modello senza videosorveglianza perché mi sembrava eccessivo. Fino a quel momento, avevo sempre usato un modello di Neonate con funzione audio, che si era dimostrato perfetto per la vita di tutti i giorni.

Do un’occhiata ai nostri dieci bestseller: la metà di loro è dotata di videocamera. Dubito che sia solo questa funzionalità in particolare a spingere così tanti genitori a optare per un video baby monitor; devo scoprire cos’altro c’è dietro. Ed ecco perché decido di testare il nostro modello più venduto. Vediamo se mi convince.

Per testarlo in un luogo neutrale, me lo sono portato in vacanza. È il giorno del test. Mi sdraio comoda a bordo piscina mentre il mio piccolo dorme in camera. Già mi sento più tranquilla!

Unità bambino: videocamera per la cameretta

La videocamera si avvia appena colleghi l’unità bambino alla corrente, ma il trasferimento dell'immagine inizia solo quando accendi entrambi gli apparecchi. Secondo il produttore, la videocamera utilizza una connessione privata e sicura con tecnologia adattiva FHSS (Frequency Hopping Spread Spectrum)* per ridurre al minimo le interferenze.

Il cavo a cui devi collegare la videocamera perché si accenda però ispira un po’ meno sicurezza: cosa succede se il bambino lo tira e se lo mette in bocca? Non c'è bisogno di dire altro. Ti conviene posizionare l’unità bambino in un punto a cui non può accedere. Inoltre sei più flessibile con un modello wireless, che puoi utilizzare sia a casa che in movimento. Con il modello Philips AVENT, sei legata a una presa della corrente.

Sull’unità monitor puoi anche accendere una luce notturna o avviare una ninnananna. Puoi scegliere tra cinque canzoni – che durano 15 minuti – e impostare il volume sull’unità genitore.

La videocamera va montata sulla parete o su una mensola. Ti consiglio di fare qualche prova per trovare il punto migliore e più sicuro. Per avere una visibilità ottimale, puoi regolare l'angolo della videocamera in orizzontale e verticale.

Unità genitore: il tuo dispositivo

Appena accesa, l'unità genitore si collega con l'unità bambino: vedo il mio piccolo sullo schermo a colori da 3,5 pollici. Nel menu cambio la sensibilità su «alta», così percepisco anche il minimo fruscio fin da subito. Non appena oscuro la stanza, la funzione di visione notturna della videocamera si attiva automaticamente.

Puoi scegliere tra quattro modalità per monitorare il tuo bambino: video, audio, VOX ed ECO. Nelle ultime due, quando il bambino si muove o urla l'immagine appare in combinazione con il suono. Nella modalità ECO a risparmio energetico, puoi ridurre il consumo quando il bambino è tranquillo: la trasmissione audio e video si spegne automaticamente e le unità si collegano solo quando il piccolo emette un suono.

Durante il test, non mi accorgo della differenza tra modalità VOX ed ECO. Un punto a svantaggio di entrambe è che hanno reagito con un ritardo abbastanza notevole al pianto del bambino. E con un elevato rumore di fondo, il volume della trasmissione audio è troppo basso rispetto all’urlo del neonato.

Puoi regolare l'illuminazione del display manualmente sull’apparecchio. Altre funzionalità dell’unità genitore: zoom 2x, visualizzazione della temperatura, allarme a vibrazione o sistema di interfono. Imposti le prime tre funzioni nel menu, l'interfono funziona con il pulsante corrispondente sull’unità genitore. Se i 15 minuti della ninnanna non sono sufficienti, puoi riavviarla direttamente dal dispositivo.

Il mio verdetto:

Se vuoi utilizzare il dispositivo in luoghi dove non c'è una presa di corrente (ad es. parco giochi), questo modello non fa per te: l’unità bambino va collegata con un cavo. Devi anche pensare a dove la posizioneresti, perché il bambino potrebbe raggiungere il cavo e metterselo in bocca.

Nel test, con il Neonate mi sono resa conto che mio figlio aveva iniziato a piangere molto prima rispetto al baby monitor Phillips, perciò la funziona audio gli fa perdere un punto. Per finire: trovo che la funzione video può essere utile, ma non è necessaria. Quando voglio vedere mio figlio, preferisco comunque andare in cameretta.

Genitori a rapporto: se vuoi leggere altri consigli, trucchi e argomenti su bambini e neonati, segui il mio profilo autore. Sei a un clic di distanza.

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