Test del prodotto

Corro splendido splendente e senza congelare con l’Asics Lite Show

Martin Jungfer
10.12.2021
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli

Ho bisogno di una maglia che mi tenga caldo e mi renda visibile mentre faccio jogging. Decido di testare la Lite Show di Asics. Il verdetto? Sono più che soddisfatto!

Ci sono due problemi quando vai a correre d’inverno: il buio e il freddo. Per non parlare della pigrizia, che al momento si fa sentire più che mai. Così ho fatto un acquisto d’impulso e mi sono comprato la maglia da corsa invernale di Asics che mi fa sembrare un vero corridore con quella cerniera sullo scollo che si apre fino al petto.

Bastano due o tre corsette per capire che si tratta di un ottimo acquisto. È valsa la pena di spendere 80 franchi per questa maglia. Per due ragioni:

1. Mi tiene al caldo

Ovviamente, bisogna vestirsi a strati. Ma a me ne bastano due, perché indossandone tre mi sento stretto e poco agile. Sotto la Lite Show, mi basta un primo strato a maniche lunghe per sentirmi sufficientemente al caldo correndo a una temperatura dagli 0 ai 5 gradi. Finora, mi sono trovato sempre molto bene con questa combinazione. Ma ovviamente, la sensazione di freddo varia da persona a persona e la mia esperienza è soggettiva.

Apprezzo particolarmente lo scollo, il cui tessuto è felpato all'interno. Un dettaglio che rende la Lite Show particolarmente comoda nella zona del collo, oltre a proteggere dal vento e tenere al caldo. Con un peso di 300 grammi, questa maglia da corsa realizzata in poliestere e spandex (sei percento) è piuttosto leggera, ed è molto vestibile per me che peso circa 82 kg. Quindi il «regular fit» va più che bene per la mia figura. Ma potrebbe sembrarti troppo largo se preferisci il look delle maglie aderenti.

Lo scollo è realizzato in diversi strati di tessuto per non fare passare l’aria fredda.
Lo scollo è realizzato in diversi strati di tessuto per non fare passare l’aria fredda.

Un altro dettaglio importante per la mia statura di 192 cm: la lunghezza delle maniche. Nella taglia L, il polsino elastico mi arriva al pollice se stendo il braccio, il che non è male considerando le maglie e i giacchetti a cui sono abituato. Ma non uso il passante per il pollice cucito nella manica, altrimenti la sentirei troppo tesa.

Anche i passanti per il pollice sono in giallo fluorescente.
Anche i passanti per il pollice sono in giallo fluorescente.

2. Mi rende visibile

D’estate, basta la mia testa rossa di sudore a rendermi visibile. D’inverno sono felice che siano i vestiti a farlo. I clip riflettenti non mi sono mai piaciuti. È quindi un bene che Asisc abbia dotato la sua maglia di cinque elementi riflettenti: due sulle spalle, due sulle maniche e uno sulla schiena. Anche la cerniera è giallo fluorescente. Questi elementi riflettono la luce che viene proiettata su di essi, ad esempio dai fari delle biciclette o delle automobili. Ovviamente, non è che ti illuminano a giorno a mo’ d’albero di Natale Swarovski in stazione centrale a Zurigo. Ma è sempre meglio di niente.

L'atleta modello Asics mostra come le strisce riflettono la luce. Qui l'uomo indossa una giacca della stessa serie.
L'atleta modello Asics mostra come le strisce riflettono la luce. Qui l'uomo indossa una giacca della stessa serie.
Fonte: Asics

Il verdetto: più che soddisfatto

Sono pienamente soddisfatto dell’utilità di questa maglia da corsa invernale riflettente. Mi rende visibile al crepuscolo o nei giorni di nebbia, tiene caldo e vanta una buona vestibilità, oltre al piccolo taschino con chiusura a cerniera per le chiavi o un fazzoletto. Chissà se gli elementi riflettenti rimarranno intatti anche a seguito di diversi lavaggi in lavatrice. Per ora reggono bene e non si sfaldano, al contrario di altri capi d’abbigliamento da me testati. Il tessuto è felpato all'interno nella zona delle spalle e mantiene l'umidità, cioè il sudore. Pertanto, sudo più del solito quando mi sforzo maggiormente, cioè tra i 150 e 167 bpm.

Il poliestere è felpato nella zona del collo e ti tiene al caldo.
Il poliestere è felpato nella zona del collo e ti tiene al caldo.

Secondo quanto indicato sull’etichetta, la Lite Show è prodotta in parte con del materiale riciclato, cioè riportando in vita dei vecchi tessuti, il che dovrebbe alleggerire la mia coscienza. Ho chiesto ad Asics la percentuale esatta e mi è stato riferito che almeno il 50% del materiale è realizzato in poliestere riciclato. Mi è stato anche comunicato via e-mail che Asics aderisce ai requisiti del Global Recycled Standard e assicura che le catene di fornitura siano controllate e certificate. Ovviamente, sarebbe ancora meglio non comprare nuovi capi d'abbigliamento, ma se è proprio il caso, meglio prenderne uno di questi, mi dico. Per rendere la mia coscienza un po’ meno sporca, mi prometto di usare la Lite Show il più a lungo possibile. Mi auguro dunque una lunga stagione invernale e molte corse al freddo.

A 22 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Giornalista dal 1997 con sedi in Franconia, sul lago di Costanza, a Obvaldo e Nidvaldo e a Zurigo. Padre di famiglia dal 2014. Esperto in organizzazione editoriale e motivazione. Focus tematico sulla sostenibilità, strumenti per l'ufficio domestico, cose belle in casa, giocattoli creativi e articoli sportivi. 


Sport
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Moda
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Test del prodotto

    Sette settimane alla mezza maratona: intermezzo di trail running

    di Siri Schubert

  • Test del prodotto

    Fare il pendolare con stile: la mia giacca preferita

    di Martin Jungfer

  • Test del prodotto

    Abbigliamento da sci Dynafit alla prova

    di Patrick Bardelli

2 commenti

Avatar
later